Finalmente si torna a scalare ai satelliti. D’altronde questo non è certo l’anno del misto (…per ora).
Con Ilaria era da prima del Covid che non assaporavamo insieme la bellezza delle vie di granito che offre il Monte Bianco. E questa volta siamo andati a mettere il naso su una via a noi sconosciuta e generalmente poco frequentata. Oggi posso dire senza dubbi che potrebbe e dovrebbe diventare una classica del suo grado. I tiri sono tutti bellissimi e conducono su una propaggine che potremmo definire l’anticima della Pyramide. La scalata non è mai banale, sempre varia, e richiede una buona padronanza della tecnica e della posa delle protezioni, in alcuni tratti un pò distanziate.
Riporto qui una relazione dettagliata in quanto ho riscontrato delle incongruenze con la relazione trovata su Mont Blanc Granite T4.
L1: 5c. Dipende dalle condizioni del ghiacciaio. Ad oggi la cengia di partenza rimane circa 20-25m in alto, quindi si può dire che vi sia un tiro in più. Attaccare per un sistema di fessure che collegano più cenge fino ad arrivare alla sosta con 2 spit e cordone bianco ben visibile dal ghiacciaio;
L2: 6a, 40m. Spostarsi a sinistra e salire una fessura larga che porta brevemente ad un terrazzo alla base del diedro principale. Risalirlo fino ad un evidente terrazzo comodo in cima ad una torre di granito, sulla sinistra. Sosta su due friends #1 BD.
L3: 6a, 25m. Proseguire nel diedro a destra e uscire per strapiombo fessurato. Spostarsi a destra e proseguire per larga fessura ascendente verso destra fino in sosta.
L4: 6a+/6b, 35m. Seguire la fessura quasi cieca sopra la sosta fino ad un chiodo (expo). Proseguire fino a che la fessura non diviene verticale. Proseguire fino a che non diventa nuovamente cieca occlusa dall’erba (buona protezione in un buco) e traversare su placca a sinistra per entrare in una lama/fessura più larga dove si trova un friend incastrato. Seguirla fino in sosta.
L5: 5b, 48m. Salire per placca verso sinistra fino alla base del diedro a mezzaluna. Traversare lungamente in placca a destra (1 spit) fino ad un terrazzo. Tralasciare la sosta con cordone che si trova a destra e proseguire a sinistra per diedro abbattuto fino a reperire la sosta successiva sopra ad un pilastro a punta.
L6: 6a/6a+, 48m. Seguire la fessura sopra la sosta che entra in un camino. Risalirlo fino in cima e per lame di quarzo ribaltarsi in un anfiteatro. Rinviare lo spit a destra e proseguire per fessurino cieco fino al suo termine. Sosta fuori a destra su terrazzo.
L7: 5c, 40m. Proseguire sopra la sosta per terreno più rotto in direzione di un grande strapiombo. Superarlo al meglio fino in sosta.
Note: L2 e L3 volendo si possono concatenare ma avendo cura di triplicare #0.75, e raddoppiare tutte le misure dallo #0.3 al #2, e avere due corde da 55m. Le soste, tranne la prima sulla terrazza, sono da collegare.
Materiale: 2 serie di friends dallo #0.3 al 1, 1 x #2 e 1 x #3, microfriends utili, corde da 50m, 8 rinvii.
Discesa: se si tralascia l’ultimo tiro si può scendere in doppia sulla via. Se si termina sull’anticima è meglio scendere su Taxi Surprise. Volendo si può proseguire fino in vetta continuando per gli ultimi tiri della Ottoz.