Questo programma è organizzato dall’agenzia Odyssee Montagne, nostra partner, che possiede tutti i requisiti di legge per proporre i pacchetti tutto incluso. La guida alpina che partirà con voi sarà madrelingua italiana.
Con riserva di modifiche in base alle condizioni sul posto e la forma dei partecipanti.
1° giorno: Arrivo a Ajaccio e trasferimento in hotel
2° giorno: Partenza al mattino presto per la stazione di Val d’Ese Prima salita su un dolce pendio fino alle creste di Scaldasole, poi breve discesa verso l’altopiano di Pozzi e salita del Monte Renoso (2357 m), la vetta più alta nel sud della Corsica. Discesa dalla selvaggia valle Longa. Notte a Capanelle.
3° giorno: Una lunga traversata risalendo nella faggeta ci porta alla Punta de l’Oriente a 2112 m Dalla cima il panorama è spettacolare e la costa si delinea sia verso est che verso ovest. La superba discesa per la valle nord raggiunge la foresta di Vizzavona e poco dopo il borgo del passo. Notte in hotel a Vizzavona.
4° giorno: calziamo gli sci al passo e ci dirigiamo verso Ovest Dopo una salita iniziale al passo del Ceppu, scendiamo sotto i faggi verso gli ovili di Tortetu. Rimettiamo le pelli e saliamo nella valle dell’Agnone ai piedi del maestoso Monte d’Oro fino ai bei pendii sommitali della Punta Muratellu, 2141 m. La discesa dal versante nord ci porta al rifugio dell’Onda a 1385 m. Notte al rifugio dell’Onda. Tempo di percorrenza: da 6 a 8 ore. Dislivello: + 750 m e – 250 m.
5° giorno: Lunga tappa in traversata che segue la linea spartiacque tra est e ovest Alcuni passaggi tecnici richiedono di mettere gli sci sullo zaino. Dal rifugio, andremo verso la bocca d’Oreccia per salire i pendii che portano al crinale di Pinzi Corbini (2021 m). Si attraverserà a piedi, contornando qua e là alcune barre rocciose fino al Passo Manganello. Traversata poi risalita fino al rifugio di Pietra Piana. Con cattive condizioni meteo nivologiche, seguiremo un itinerario diverso. Variante: valle di Manganello fino agli ovili di Tolla e Gialgo e poi al rifugio di Pietra Piana (1842 m). Percorso più facile e meno esposto in caso di maltempo. Notte al rifugio Petra Piana a 1843 m. Tempo di percorrenza: da 6 a 8 ore. Dislivello: + 750 m e – 250 m.
6° giorno: Una delle tappe principali di questa traversata, la più alpina in ogni caso in cui i ramponi sono spesso necessari. Saliamo le ripide pendici della Punta di Mozzelo (2206 m) per traversare poi al passo di Rinoso a 2170 m. Dominiamo lo splendido circo del Lago di Melo e Capitello, che raggiungiamo con una bella discesa, poi una risalita. Dal Lago di Capitello un ulteriore sforzo e arriviamo ai piedi del canale della Breche Sorbo che risaliamo con gli sci sullo zaino, dominati dalle granitiche guglie del Lombarduccio. Dalla breccia, discesa per la valle fino al rifugio di Manganu. Questa tappa può anche essere fatta seguendo le creste, ma il piacere di sciare è minore. Notte al rifugio Manganu (1601 m). Tempo di percorrenza: da 6 a 8 ore. Dislivello: + 900 m e – 250 m.
7° giorno: La mattina inizia con l’attraversamento del pianoro di Campotile prima di iniziare la salita sui pendii sostenuti della Punta Artica, 2327 m. È possibile scendere a valle per itinerari diversi e si sceglierà in base alle condizioni della neve. Notte in albergo nel villaggio di Calacuccia. Tempo di percorrenza: da 6 a 8 ore. Dislivello + 750 m e – 1300 m.
8° giorno: L’ultimo giorno che faremo con gli zaini più leggeri; dopo un breve trasferimento in auto alla fine della pista, saliremo fino alla Pointe des Eboulis per il versante sud. Magnifica vista sulle montagne e il mare, ma anche sulle Alpi nelle giornate limpide. Discesa verso il piccolo villaggio di Asco dove ci aspetta un taxi per il trasferimento a Bastia. Ritorno sulla terraferma la notte. Tempo di percorenza: da 6 a 8 ore. Dislivello: 1040 + m e – 1300 m