Provare SEMPRE! Ormai deve diventare il motto dell’estate con questo tempo da foresta pluviale. Con Ilaria ieri ci siamo diretti alla Punta Helbronner con 2 corde e una manciata di friends, sperando di trovare qualche parete rocciosa asciutta e csosì è stato. I satelliti cominciano ad ascigarsi: al Pic Adolphe è quasi tutto percorribile, al Gran Cap la terminale si sta già aprendo e permane della neve sulle terrazze, bisogna ancora pazientare; stessa sorte per la Chandelle che ha il cappello bianco; le vie in parete S al Trident sono scalabili così come al Pilier Rouge del Clocher. La Piramide è frequentata sulla Ottoz attaccando dalle rocce più basse per evitare l’esposizione al seracco minaccioso, e poi la Lachenal, dove abbiamo scalato noi, che si presenta tutta asciutta. D’altronde, è forse la prima parete ad andare in condizioni ad inizio stagione per la sua struttura a placche fessurate.
Ci dirigiamo dunque verso la Contamine. Erano più di 10 anni che non percorrevo quest’itinerario magnifico, ed è stato un piacevole ritorno. La qualità del granito, la bellezza e la difficoltà accessibile dei tiri, e l’esposizione assolata ne fanno davvero un MUST della zona. In questo periodo della stagione l’avvicinamento per mezzo di sci è la soluzione ideale. Arrivati all’attacco sognavamo già di scalare soli soletti quando arrivati in cima al primo tiro un folto quanto imporobabile gruppo CAF invade letteralmente prima la base poi la parete stessa. Ma poco male,essendo noi già avanti ci daranno solo un pò fastidio in discesa. Cotti a dovere dal Sole come fossimo bistecche riprendiamo gli sci per tornare alla base… questa volta la birretta me la bevo anch’io… a volte tocca fare di ncessità virtù