Gli eterni scontenti… ecco come sono gli alpinisti E se nevica e fa caldo non siamo contenti, e se fa freddo e non c’è acqua neppure, e se non c’è acqua non si forman le cascate, e chissene frega ah ah ah. Ogni anno è diverso e le condizioni bizzarre di questi ultimi tempi invogliano e/o costringono alla ricerca di quelle mete un pò meno di moda che casualmente si formano o semplicemente ci appaiono all’improvviso più evidenti.
Oggi con Federico siamo andati in Valtournenche con l’intenzione di salire Mirroir de glace, una frequenta linea di Giancarlo Grassi che si prestava benissimo per l’obbiettivo formativo del giorno. Una volta in zona, però, ci siamo entrambi resi conto che la sua vicina, meno conosciuta e più rara, era stranamente in buone condizioni. Si certo, la cascata è espost a SE e faceva caldo più dei giorni passati, ma la struttura era solida e poteva essere ancor di più fonte di spunti didattici. Quindi, dopo tutte le valutazioni del caso, ci siamo portati a casa questa bella linea assolutamente meritevole di essere ripetuta.
CONDIZIONI:
Cascatone delle Grandes Murailles: non in condizioni. Grande pericolo oggettivo di valanghe: da valutare volta per volta. Prende Sole fin verso le 13:30.
Mirroir de glace: Buone condizioni generali, anche se la mancanza di neve aggiunge una decina di metri stalattitici al tiro oppure obbliga ad un traversino esposto su rampa rocciosa. E’ la prima ad andare in ombra. Grande pericolo oggettivo di valanghe: da valutare volta per volta.
Cascata di Lia: oggi 6/12 buone condizioni. La cascata prende molto Sole, fin verso mezzogiorno. E’ una struttura raramente in condizioni che, nonostante le difficoltà tecniche non eccessive (WI4), per via dell’esposizione, presenta una conformazione del ghiaccio che necessita un’ottima esperienza per essere valutata. Non vi sono soste in loco, discesa in doppia su abalakov.