Miroir de Glace – Valtournanche

19 January 2012

Come promesso ecco l’aggiornamento della scheda di questa splendida cascata.

Dopo la parziale salita con Anne di domenica, siamo tornati oggi con Nicolas Meli per riattrezzare le soste di tutta la cascata, in modo tale da renderla più sicura. Le nuove soste sono attrezzate con Fix da 10 mm, cordoni e maillon rapides. Le soste sono state posizionate nei pressi di quelle già esistenti cercando la roccia migliore, il riparo più sicuro da aventuali slavine e/o cadute di ghiaccio, la logicità del susseguirsi dei tiri. Tutti i dettagli nella scheda tecnica scaricabile in fondo alla pagina.

Questa cascata merita davvero di essere percorsa per l’ambiente selvaggio nel quale si trova.

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Finalmente dopo mesi torno al lavoro! Lavoro? Cos’è? Mi ero quasi dimenticato di essere Guida Alpina… Come prima uscita è stato un piacere ritrovare Anne, dopo un anno esatto dalla nostra ultima escursione insieme.

Dopo tanto tempo che sei lontano dall’attività alpinistica il cervello va a rilento e non è così immediato fare i preparativi e scegliere la destinazione: dove si va? Ma quell’itinerario può andar bene? È pericoloso? Non sarà troppo lungo per lei? O troppo duro? Le piacerà? Per poi non parlare del materiale… questo lo prendo, questo no, quello forse… cavolo, sta diventando quasi un lavoro davvero, eh eh eh!

Visto che uno dei pochissimi siti di cascate forniti di ghiaccio e recensiti su internet è Cogne, tutto il mondo sarà lì in coda su ogni linea possibile. Decidiamo allora di andare a vedere un’altra valle, lontano dalla folla: la Valtournanche.

Vista il giorno prima, penso di dirigermi al cascatone delle Grandes Murailles. Il manto nevoso sembra stabile. Quando ci avviciniamo la cascata prende già il Sole lungo tutta la linea e i tiri centrali sembrano molto sottili in uscita. Pertanto, decidiamo di salire la colata a fianco molto più gonfia: Miroir de Glace.

La colata è bellissima, il ghiaccio un po’ inusuale, un po’ neve, un po’ ghiaccio morbido, un po’ cotto dai raggi. Il primo tiro si poteva scalare in maniche corte… quando siam partiti dalla macchina c’erano -7°!!! Saliamo solo i primi due tiri, la fatica della prima cascata di stagione si fa sentire per Anne, ma scala bene e resta un piacere per lei salire il primo muro in un ambiente così selvaggio… solo un camoscio vicino a noi, che tenta di risalite il primo tiro della cascata di Lia… ma con scarsi risultati.

Le soste sono terribili, se il tempo ce lo permette tornerò in settimana con un collega per riattrezzarle a Spit. Dopodiché seguirà la relazione dettagliata della salita.

Grazie ad Anne per la compagnia e ai gestori del ritorante Bardoney che ci hanno accolto come sempre in modo caloroso!

 

Documenti allegati

Miroir de glace

[.docx - 9.3 Kb]

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