Quando cerchi il ghiaccio d’estate e lo trovi solo nel mojito
C’è poco da fare, ognuno ha il suo tarlo. C’è chi a inizio primavera sente prudere le dita e crescere la voglia di scaldarsi le ossa su una bella parete al Sole; poi c’è chi il caldo lo patisce e non toglierebbe mai l’abbigliamento invernale. Io sono per la seconda 🙂
Ma al di là delle temperature, il ghiaccio, il misto, e l’alta montagna combinati assieme accendono la mia voglia di esplorare come nessun’altra disciplina; ogni briciola di neve implaccata su una parete fa esplodere la mia fantasia e la mia curiosità a dei livelli indescrivibili. Parte allora lo studio minuzioso delle linee possibili, il costante monitoraggio delle condizioni, la ricerca del socio giusto, la preparazione maniacale del materiale. Non è sempre facile mettere tutto assieme, anzi.
E quando tutto combina si parte, ci si prova, pur con la consapevolezza che il periodo è borderline, che l’instabilità del tempo potrebbe giocare brutti scherzi, che si possa essere in ritardo di qualche giorno e tanta fatica potrebbe risultare vana. L’importante è avere ben in mente fin dove ci si può spingere, quali sono le priorità. Per noi la sicurezza.
Era davvero tanto che non Nick, amico e socio storico, non ci prendevamo 2 giorni per un pò di sana avventura alpinistica. Nonostante quasi tre mesi di inattività la voglia non svanisce, anche se il fisico a volte arranca. Due giornate senza vedere un’anima viva, un sacco di cavolate sparate a raffica come si fa tra amici, e un bel tentativo di via nuova su una grande parete. Il caldo e lo scarso rigelo ci hanno fatto desistere dopo 300m, ma la linea è stupenda. Al momento abbiamo raggiunto difficoltà di WI4 e M6. Per quanto abbiamo potuto intuire guardando in alto ii 300m successivi non sembrano appoggiati. Ci abbiamo provato, questo è ciò che conta. Ora conosciamo un pò di più la parete, il nostro obbiettivo, il terreno che ci aspetta la prossima volta. Perché sì… è solo un arrivederci. Queste due giornate ci hanno fatto sognare e non vediamo l’ora di tornare.
Ringrazio Scarpa e Grivel per il supporto alla mia attività professionale.
Durante quest’uscita ho utilizzato le piccozze Dark Machine, i ramponi G20 Plus e gli scarponi Phantom Tech HD.
