La quota ancora ci respinge, il meteo instabile ci obbliga a trovare itinerari alternativi alle grandi classiche del Monte Bianco. Ma non tutto il male vien per nuocere. L’occasione è quella giusta per tornare a fare visita al selvaggio vallone di Piantonetto e al meraviglioso rifugio Pontese. Con Andrea non ci lanciamo mai su itinerari eccessivamente difficili, ma sempre su quelli dove l’avventura è assicurata.
Son sempre stato curioso di andare a mettere il naso sulla “facile” del settore, nonché la più lunga ma snobbata Leonessa-Tron al Becco di Valsoera. Leggendo le scarne e sintetiche relazioni della via, e la fama delle sue vicine questa via è rimasta nel dimenticatoio per decenni. Tendenzialmente solo poche cordate alla ricerca di un itinerario fuori dagli schemi si sono avventurate su questo sperone disegnato sulla parete W del Becco.
Pochi anni fa la Guida Alpina Gianni Predan ha richiodato tutte le soste a spit e catena in modo da rendere fattibile una discesa sulla via in caso di problemi o di ritardo: come è noto la valle di Piantonetto è una fabbrica di nebbia e temporali!!! Oltre alla salita ha anche attrezzato parte della discesa per la via normale con alcuni ancoraggi per le doppie all’ingresso del canale: lavoro encomiabile, grazie Gianni! Certo l’ingaggio diminuisce ma data la location, meglio così che recuperare feriti e annacquati in parete ogni anno.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa salita. E’ raro trovare itinerari di difficoltà medio bassa con una qualità della roccia così alta. Certo qualche tiro più appoggiato e detritico c’è, ma nel complesso la roccia è ottima, e offre dei tiri davvero belli. La discesa per la via normale è meno complicata di quel che sembra sulla carta, ma rimane lunga e delicata. Nel complesso è una bella via alpinistica che prepara (e non ha nulla a che invidiare) alle belle classiche dell’alta montagna. La via sarebbe fattibile con gli scarponi su molti tiri, ma alcuni sono decisamente più agevoli con le scarpette (vedi le placche finali). Data la lunghezza della via consiglio di tenere le scarpette per tutto l’itinerario.
Buona salita a tutti!
