Cohesio 0 – Valsavarenche

16 Febbraio 2012

Cosa dire? Ormai è una corsa alla chicca di stagione… La breve parentesi polare è finita, questa mattina le temperature toccavano gli 8 gradi alle 7:30. Un giorno ci si crede in Alaska e un giorno ai tropici! Un clima davvero strano! Le velleità di salire prima Pape Satan si sono subito spente, e la macchina ha preso senza indugio la direzione della Valsavarenche.

Era quasi un anno ormai che non uscivamo con Max dopo le belle avventure dell’anno scorso: les Jorasses, i Drus, il Badile, l’Eiger, les Droites, e poi tutto si fermò improvvisamente alla base della falesia di Salinella, in Sicilia. È stato un arresto piuttosto brusco e traumatico direi, e da allora è quasi passato un anno. Anche Max in questi otto mesi ha fatto poca montagna, ed è stato “singolare” ritrovarci tutti e due fuoriforma, dopo esserci lasciati il 21 Aprile a Grindelwald, appena scesi dalla parete N dell’Eiger. Allora i ritmi erano altri (qui s’invecchia ragazzi, gli acciacchi si fanno sentire!).

Cohesion è una cascata bellissima che si forma raramente. La bassa quota e l’enorme cono di valanga sopra la colata non sono propizi alla formazione del ghiaccio. Il flusso si risolve in tre tiri lunghi, mai estremi. Il ghiaccio duro ci ha reso la salita un po’ più faticosa, ma la scalata è sempre godibile e mai pericolosa… in queste condizioni!

È come sempre un piacere scalare con Max, tutto procede liscio e veloce, non c’è bisogno di dirgli nulla! Oggi con noi, c’erano anche Giampiero e Aldo che hanno mantenuto l’atmosfera allegra come sempre.

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Cohesio zero

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Tutto ciò che è riportato in questo sito, inclusi gli allegati è mirato alla divulgazione di informazioni utili e affidabili per affrontare salite, scalate, gite di sci alpinismo e fuoripista, cascate e tutto ciò che ci offre la montagna nella maggior sicurezza possibile, perché ogni alpinista e amante della montagna possa partire per un’avventura con una corretta preparazione preventiva. Noi rimaniamo sempre a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti e consigli, ma non possiamo agire per voi e spesso non saremo presenti durante le vostre gite.

Pertanto, rimarrà vostro compito e responsabilità valutare le condizioni della montagna sul momento, che possono cambiare in modo repentino secondo gli agenti atmosferici.
Dovrete quindi saper valutare con la vostra esperienza e capacità il terreno che vi circonda, e prendere le decisioni necessarie per il corretto svolgimento della salita nel momento stesso in cui sarete in montagna.

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