Aiguille Verte – Cresta del Jardin

29 Giugno 2011

Finalmente l’arrivo del bel tempo dopo un giugno un po’ ballerino scatena la fantasia degli alpinisti frementi per tornare in montagna ad approfittare dell’estate. In questi giorni Mauro e Nic, con i rispettivi clienti, sono stati alla punta Dufour per la via normale, all’Aiguille de l’Index e al Piccolo Paradiso riscontrando buone condizioni di innevamento ma rigelo notturno al limite. I satelliti del Mont Blanc du Tacul sono praticabili ma haimé anche lì si patisce un gran caldo. Ci sono ancora delle colate sotto le cengie, ma a Sud è quasi tutto pulito.

Ieri, 28 giugno, Gianluca Ippolito è stato, con il corso per guide alpine valdostano, alla cresta del Jardin all’Aiguille Verte. E’ un itinerario classico e grandioso lungo una delle più belle creste delle Alpi.
La difficoltà tecnica non è mai estrema ma è necessario una buona dimestichezza sul misto per rispettare gli “orari della sicurezza”. La via è in ottime condizioni, le terminali si passano bene sia in salita che in discesa (con le condizioni di ieri… il caldo di questi giorni può velocemente cambiarne lo stato). Bisogna essere però alla base del couloir Whymper prima delle 10:30, poi il manto nevoso diventa pericoloso e non sono escluse le cadute di sassi.
Il materiale utilizzato per la salita sono una corda da 60 m (utile per la doppia dalla Rocheuse, in alternativa una corda da 40 m è sufficiente accoppiata con un cordino sottile), 3 friends camalot dal 0.5 all’1, portare con sé sempre due chiodi da roccia, fettucce e cordini.
Informarsi presso il rifugio sulle condizioni della discesa dal Whymper, che è la parte più pericolosa.
La cresta del Moine al momento non è praticabile per la presenza di troppa neve non ancora trasformata.

 

Disclaimer

Tutto ciò che è riportato in questo sito, inclusi gli allegati è mirato alla divulgazione di informazioni utili e affidabili per affrontare salite, scalate, gite di sci alpinismo e fuoripista, cascate e tutto ciò che ci offre la montagna nella maggior sicurezza possibile, perché ogni alpinista e amante della montagna possa partire per un’avventura con una corretta preparazione preventiva. Noi rimaniamo sempre a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti e consigli, ma non possiamo agire per voi e spesso non saremo presenti durante le vostre gite.

Pertanto, rimarrà vostro compito e responsabilità valutare le condizioni della montagna sul momento, che possono cambiare in modo repentino secondo gli agenti atmosferici.
Dovrete quindi saper valutare con la vostra esperienza e capacità il terreno che vi circonda, e prendere le decisioni necessarie per il corretto svolgimento della salita nel momento stesso in cui sarete in montagna.

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