Via Piquette + cresta S
Con Patrick e successivamente con Amelie ho percorso una combinazione di itinerari moderni e storici sull’ Aiguille de la Bouteille 3301m.
Sono due vie che abbinate danno vita ad un percorso di circa 500m di dislivello di arrampicata su gradi classici e accessibili, in parte da integrare e in parte da attrezzare.
La prima via partendo dalla base è un itinerario chiodato da Elio Bonfanti e Rinaldo Roetti nel 2014. La roccia è eccellente, la linea logica ed estetica. Segue dapprima le placche modellate da neve e acqua per poi insinuarsi tra brevi strapiombi e lunghi diedri perfetti. Sulla via si trovano spit e soste inox, ma è necessario integrare con qualche friend laddove si incrociano le fessure. Direi un bell’equilibrio tra classico e moderno, senza voler trasformare in falesia d’alta quota un luogo che ha tutt’intorno un mare di storia alpinistica.
Sbucati in cresta le cose cambiano leggermente, il terreno si fa più d’avventura, le difficoltà calano un pochino e l’itinerario è da cercare.
La cresta S la si può percorrere interamente con gli scarponi se si ha dimestichezza su quel terreno, che non supera mai il 4+, tranne nella penultima lunghezza, quella della placca con fessura e cuneo: chi non si sente a proprio agio sul 5b con gli scarponi può goderselo con le scarpette 🙂
Durante queste due visite alla Bouteille io e i miei valorosi compagni d’avventura abbiamo sistemato la discesa lungo la parete W. Questa avviene dapprima in disarrampicata per terreno facile ma esposto e poi per brevi corde doppie che portano sul nevaio/pietraia sottostante. L’itinerario per raggiungere gli ancoraggi è stato segnalato con numerosi ometti, mentre le corde doppie (3-4 x 30m a seconda della stagione sono attrezzate a fix inox e anello di calata). La relazione dettagliata è scaricabile qui sotto.
E’ stata davvero una bella avventura e una bella scoperta: è raro trovare roccia così bella anche sul terreno facile. Purtroppo da due anni il rifugio Boccalatte non è più gestito, ma lasciato ad uso bivacco. Si trovano coperte e materassi; l’acqua, a seconda della stagione, bisogna andarla a cercare all’attacco della via oppure 100m sotto al rifugio.
Sulla Bouteille sono presenti altri due itinerari moderni sempre chiodati da Elio Bonfanti & C. : Cuvée XVIII anniversaire e Vin de l’Enfer. Per ora la relazione di questi due itinerari la trovate su Planetmountain.
Buon divertimento