L’inverno, quello vero non accenna a farsi vedere, ma con un pò di inventiva e complici clienti sempre entusiasti, il divertimento non manca mai. Dal nulla mi capitano Hans e Eva, una coppia di giovani tedeschi a spasso per le Alpi, alla ricerca di nuove avventure. Mi dicono di voler vedere la Vallée Blanche ma di essere interessati a stare un pò lontano dalla folla, di fare una gita “alternativa”. Pronti via la giornata comincia con una discesa del ghiacciaio del Toula in totale solitudine. I ragazzi sciano bene, viaggiamo spediti e ci godiamo la polvere rimasta dai giorni precedenti. Sono entusiasti, strabiliati dalle bellezze offerte dal Monte Bianco. Risaliamo all’Helbronner: direzione Combe Maudite. Non una traccia, non un fiocco di neve fuori posto. Tracciamo fin dentro la comba, sotto all’Androsace. E’ ora di scendere, il Sole comincia a scaldare e non vogliamo farci rovinare il soffice manto nevoso intonso. Tolte le pelli via come il vento giu per la Vallée Blanche! Giornata fantastica senza una nuvola e passata in gran parte in solitudine a contemplare le vette circostanti. Due giorni dopo arrivano Cristiana e Gabriele da Roma. Altri due giovani super entusiasti, che, dall’anno scorso che ci siamo conosciuti, sono molto migliorati. Quindi quest’anno si scala da primi e si introduce il drytooling. Tre belle giornate passate tra la valle di Cogne e la Valsavarenche. Lillaz Gully, Tutto è Relativo, Cretaz Beach, Antares e il bel masso gelato nei pressi di Degioz. Una full immersion di didattica, divertimento e qualche scintilla sulla roccia. Questi sono le belle giornate di lavoro: quelle passate con persone piacevoli vogliose di imparare e piene di interesse per ciò che le circonda. Un bello stimolo per continuare a trasmettere la mia passione per le attività di montagna.
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