Che dire… non c’è il due senza il tre! Giovedì abbiamo salito Walser direct-Issime e non potevamo non notare il mostro ghiacciato a monte della stessa colata! Altro regalo di quest’inverno ritardatario.
Tutti quanti abbiamo scalato parecchio questa settimana e prendersi ancora una giornata è impegnativo. La sera chiaramente ci sentiamo e ci pompiamo a vicenda per cogliere l’attimo e andare a salirla il prima possibile. Il prima possibile sarà il giorno seguente in una toccata e fuga la mattina di venerdì.
Questa volta siamo solo noi tre: io, Nick e Gian. L’avvicinamento si rivela meno problematico del previsto e in meno di un’ora siamo all’attacco. Le temperature sono decisamente più fredde del giorno prima, e questo ci rende più tranquilli. Arrivati alla base non crediamo ai nostri occhi: una specie di Trip in the Night inviolata. Dalla strada non si vedeva lo “zoccolo” della cascata, che aggiunge altri 15 metri di ghiaccio verticale alla salita.
La via è spettacolare, il primo tiro, se non si spezza in due, è da antologia: 40 m belli ripidi tra 85 e 90 gradi per terminare con un bel traverso fino in sosta. Il secondo tiro, che dal basso sembra banale, è ancora sostenuto e vario, con passaggi sottili in uscita: bravo Gian!
Meno male che i soci ogni tanto lavorano (e io finalmento ho ripreso…) se no le settimane sarebbero davvero faticose